COVID-19: tamponi per il personale in assistenza domiciliare di anziani e disabili di ritorno dall’estero.
Al fine di rafforzare le misure preventive volte alla tutela della salute dei cittadini nel contrasto alla possibile insorgenza di focolai epidemici per COVID-19 nel territorio della nostra Regione l’autorità sanitaria raccomanda l’esecuzione di un tampone per la ricerca del virus Sars-COV-2.
Pertanto tutti i soggetti che abbiano trascorso un periodo al di fuori del territorio nazionale di almeno quattordici giorni e che al loro rientro presteranno assistenza domiciliare continuativa ad anziani e soggetti affetti da disabilità hanno l’obbligo di comunicare al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria locale il proprio arrivo al fine di effettuare il suddetto tampone.
PAESI CONSENTITI
Pertanto se il lavoratore domestico (Badante) arriva da uno dei seguenti Stati:
- Stati membri dell’Unione Europea ;
- Stati parte dell’accordo di Schengen;
- Regno di Gran Bretagna e Irlanda del Nord;
- Andorra, Principato di Monaco;
- Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.
dovrà prenotare il tampone telefonando ai seguenti numeri di telefono:
- Treviso – ULSS 2 – 0422-323888
- Venezia – ULSS 3 – 800-938811 (Informazioni)
oppure inviando una mail a:
- Treviso – coronavirus.sisp@aulss2.veneto.it
- Venezia – infocovid-19@aulss3.veneto.it
Il lavoratore sarà sottoposto a Sorveglianza Sanitaria ed Isolamento Domiciliare Fiduciario vale a dire alla permanenza obbligatoria e continuativa per tutto il periodo previsto presso il domicilio scelto (secondo le modalità indicate dall’Istituto Superiore di Sanità) sino all’esito del tampone.
Nel caso di comparsa di sintomi COVID-19 in detto periodo si dovrà avvisare il proprio Medico di Medicina Generale (o Pediatra di Libera Scelta) o in alternativa il Medico di Continuità Assistenziale.
PAESI VIETATI
Se il lavoratore ha soggiornato per almeno 14 giorni in uno dei seguenti stati l’ingresso è vietato (è permesso solo ai cittadini italiani).
- Armenia;
- Bahrein;
- Bangladesh;
- Brasile;
- Bosnia Erzegovina;
- Cile;
- Kuwait;
- Macedonia del Nord;
- Moldova;
- Oman;
- Panama;
- Perù;
- Repubblica Dominicana
ALTRI PAESI
Per gli altri paesi non elencati precedentemente, l’ingresso in Italia può essere effettuato SOLO per motivi di assoluta urgenza, lavoro, studio, salute e rientro presso la propria residenza/domicilio.
Le persone provenienti da questi Paesi devono effettuare un isolamento per 14 giorni dando notifica immediata al momento del rientro al Dipartimento di Prevenzione che predispone l’isolamento domiciliare fiduciario
Il 24 luglio il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria quindi anche non solo per le badanti.
È vietata l’utilizzazione da parte del datore di lavoro della prestazione del lavoratore di cui il datore abbia conoscenza dell’obbligo di isolamento fiduciario.
Per informazioni :
Aulss2 https://www.aulss2.veneto.it/-/misure-previste-per-gli-ingressi-dall-estero